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A cosa servono i maschi
A cosa servono i maschi? Ci sono un milione di risposte. Se non ci fossero non passeremo il nostro tempo a fissare lo schermo dei nostri cellulari, chiedendoci se vale ancora il detto “lui deve correre e noi inciampare”? Non sarò io la prima a chiamare. Poi, inevitabilmente, siamo noi quelle che chiamano per prime. Se non ci fossero maschi, non avremo figli. Non sapremo neanche cosa sono i tribunali e le sentenze. L’appartamento nel quale viviamo sarebbe nostro, gli alimenti non avrebbero alcun significato, non stireremo le loro camicie, non laveremo le magliette puzzolenti se il nostro lui è ossessionato con gli allenamenti, non guarderemo le partite di calcio fingendo di essere interessate. Non dovremmo nemmeno ascoltare le sue lamentele e piagnucolate perché ha perso i soldi investiti in un’operazione Forex online sospetta. Consigliatagli da un amico che fa i soldi a palate (ci crede in tutto quello che gli raccontano) con questo nuovo strumento finanziari, senza capire che è stato inventato soltanto per fregare la gente. Una specie della tassa sugli idioti.
Se non ci fossero maschi non passeremo un intero secolo a leggere studi degli autori maschili su quale orgasmo femminile sia quello vero. Genitale? Clitoridale? Arrivate a questo punto, abbiamo imparato. Quello clitoridale è un orgasmo finto, perverso, così vengono le donne che in realtà non si possono definire tali. Quelle da orgasmo vaginale, sì che sono quelle normali. Tutti i ragazzi sanno questo, motivo per il quale in ogni film vediamo come lei venendo urla appena il pene di lui la penetra e solitamente questo avviene già nella prima scena, se non si tratta di sua moglie, ovviamente. Di solito i registi prediligono stretti corridoio e gli appartamenti minuscoli, dove, al protagonista maschile non importa del clitoride femminile, dato che è al corrente che la donna viene appena viene penetrata.
Se non ci fossero maschi probabilmente non visiteremo spesso la traumatologia del pronto soccorso, per fare la lavanda gastrica o altro. Non crederemo neanche alla storia che il giorno più bello della nostra vita sia quello in cui ci mettiamo addosso uno straccio bianco lungo tre metri con tanto di strascico mentre diciamo di “sì” a un qualcosa senza il quale siamo comunque “qualcuno”.
Se non ci fossero maschi, non passeremo la vita alla ricerca del piacere vaginale e si sa, la vita senza piacere non può essere chiamata vita. Ossa rotte, figli che cresci da sola, mancanza cronica di denaro… Non importa, il senso della tua vita è quello di trovare al più presto qualcuno che, prima ufficiosamente e poi ufficialmente ti possiederà. Tutti coloro i quali non credono in questa teoria sono pregati di guardare un film qualsiasi, telefilm, oppure un documentario sulla prima guerra mondiale.
Signore, è finita! In questi giorni due donne hanno inventato un vibratore che si appoggia sul clitoride, non ti servono manco le mani, tutto funziona da sé. Più o meno come quel nuovo tipo di aspirapolvere a disco che fa tutto il lavoro mentre tu sei comodamente sdraiata sul divano. Allo stesso tempo il tuo uomo può essere dentro di te e occuparsi di se stesso. Mentre il vibratore vibra, puoi pensare senza alcuna fretta a tutto quello che desideri. Compro quelle scarpe che ho visto ieri in negozio o no? E quel tagliere che serve solo per affettare le verdure? Non dovrei usarlo anche per sbattere la carne. Oh, oh, sto venendo.
Alleluia. Non dobbiamo più recitare. Non c’è più, qui, sinistra, un po’ a destra, vai verso centro… chissà se si farà vivo, perché non chiama… Fine! Presto le donne che hanno voglia di fare sesso metteranno sul loro clitoride il vibratore a forma di una rana e con indifferenza guarderanno lo schermo del telefonino. Chiamerà? Non chiamerà? Chissenefrega, sto veeeeenendo! Dunque, a cosa servono i maschi? Chiedete al pesce se per il compleanno vuole la bicicletta.